DSA: gli strumenti compensativi e le modalità dispensative
- 19 Luglio 2015
- Senza categoria
- 0 secs read
DSA: gli strumenti compensativi e le modalità dispensative
La Legge 170/2010 dispone che le istituzioni scolastiche garantiscano «l’uso di una didattica individualizzata e personalizzata, con forme efficaci e flessibili di lavoro scolastico che tengano conto anche di caratteristiche peculiari del soggetto, quali il bilinguismo, adottando una metodologia e una strategia educativa adeguate».
Per individualizzata si intende una didattica che pone obiettivi comuni per tutti i componenti della classe, ma che è tuttavia concepita adattando le metodologie in funzione delle caratteristiche individuali dei discenti.
DSA: gli strumenti compensativi e le modalità dispensative
L’azione formativa personalizzata ha, in più, l’obiettivo di dare a ciascun alunno l’opportunità di sviluppare al meglio le proprie potenzialità e, quindi, porsi obiettivi diversi per ciascun discente.
La medesima legge richiama, a tal proposito, le istituzioni scolastiche, all’obbligo di garantire “l’introduzione di strumenti compensativi, compresi i mezzi di apprendimento alternativi e le tecnologie informatiche, nonché misure dispensative da alcune prestazioni non essenziali ai fini della qualità dei concetti da apprendere”.
Gli strumenti compensativi e dispensativi permettono, a coloro che hanno delle difficoltà, di raggiungere obiettivi in autonomia (cioè senza il bisogno fondamentale della presenza di un’altra persona), di sentirsi più sicuri, di aver voglia di cimentarsi in attività, che viceversa sarebbero troppo impegnative e quindi evitate.
DSA: gli strumenti compensativi e le modalità dispensative
L’alunno con difficoltà di apprendimento, grazie a questi strumenti, diventa capace di fare da solo, ciò che prima gli richiedeva la presenza continua di un adulto. Perde la “paura di sbagliare”, accettando di lavorare da solo verso l’autonomia.
Gli alunni con diagnosi DSA hanno diritto per legge a fruire di questi provvedimenti compensativi e dispensativi all’interno di una didattica più flessibile.
Strumenti compensativi – DSA: gli strumenti compensativi e le modalità dispensative
Permettono di compensare la debolezza funzionale derivante dal disturbo specifico dell’apprendimento, facilitando all’alunno l’esecuzione di compiti automatici, non “intelligenti”, compromessi.
Esempi:
– Mappe concettuali
– Tabella dei mesi, dell’alfabeto e dei vari caratteri, delle misure, delle formule geometriche, tavola pitagorica
– Calcolatrice
– Registratore
– Sintesi vocale
– Computer con programmi di video scrittura con correttore ortografico
L’informatica si pone come strumento per eccellenza nel consentire allo studente con DSA di compensare le sue difficoltà strumentali di lettura e scrittura.
Misure dispensative:
L’obiettivo delle misure dispensative non è di guarigione, bensì di aiuto a ridurre gli effetti del disturbo, fornendo una modalità di esecuzione del compito più adatta alle sue caratteristiche. L’alunno viene dispensato da alcune prestazioni.
Esempi, dispensa da:
– Lettura ad alta voce
– Scrittura veloce e sotto dettatura
– Studio mnemonico delle tabelline
– Studio della lingua straniera scritta
Altresì sono previsti:
– Uso del vocabolario
– Programmazione di tempi più lunghi per le prove scritte e lo studio a casa
– Organizzazione delle interrogazioni
– Valutazione delle prove scritte e orali con modalità che tengano conto del contenuto e della forma
– Fornire l’allievo la lettura ad alta voce da parte di un tutor durante le verifiche
– Leggere all’allievo le consegne degli esercizi
– Evitare di far prendere appunti
– Integrare libri di testo con appunti su supporto digitalizzato
– Evitare la copiatura da lavagna
– Ridurre la richiesta di compiti per casa
– Evitare di richiedere lo studio mnemonico e nozionistico in genere, tenendo presente che vi è una notevole difficoltà nel ricordare nomi, termini e definizioni.
DSA: gli strumenti compensativi e le modalità dispensative
Ti potrebbe interessare anche: